Questo l”articolo pubblicato prima dell”annullamento dell”iniziativa.
Ci scandalizziamo quando leggiamo di codici medioevali varati dal governo afgano contro le donne. Ma poco ci soffermiamo sui personaggi politici che ne sono artefici e che stanno riportando quel paese a ritroso nella storia, fino a rilegittimare i taleban, che erano stati temporaneamente allontanati dal potere con l’intervento militare del 2001. Undici anni di guerra sono serviti per recuperare i taleban e mantenere al potere gli altri signori della guerra che in questi anni hanno continuato a governare, a commettere crimini e, per di più, si sono avvalsi del loro potere per autoassolversi con una legge di amnistia condannata anche dalle Nazioni unite: “Nessuno ha il diritto di perdonare i responsabili delle violazioni dei diritti umani se non le stesse vittime”.
Tra i fautori di questa legge, oltre che del codice di famiglia per le donne sciite (che legittima lo stupro in famiglia, autorizza il marito a negare gli alimenti alla moglie se non ubbidisce ai suoi ordini…..) vi è uno dei più noti signori della guerra afghani: Haji Mohammad Mohaqiq. Tra i fondatori e tuttora leader di Hezb-e Wahdat (partito dell’etnia hazara, sciita, fondamentalista), noto, secondo Human rights watch (Hrw), per le “sistematiche implicazioni in razzie e violenze in tutte le zone da loro (dalle milizie di Hezb-e Wahdat, ndr) controllate, dirette soprattutto contro i villaggi pashtun (l’etnia maggioritaria in Afghanistan, sunnita, ndr). Negli assalti ai villaggi le case venivano distrutte, rubati gli averi delle persone e i ragazzi picchiati e uccisi… Ci sono anche molti rapporti sugli stupri di ragazze e donne. Nel distretto di Chimtal, vicino a Mazar-e Sharif, e nella provincia di Balkh, le milizie di Hizb-e Wahdat e di Jamiat erano particolarmente violente. Nel villaggio di Bargah-e Afghani, le truppe di Hizb-e Wahdat hanno ucciso 36 civili, nel 2003, il più grande massacro commesso da afghani dopo la caduta dei taleban”.
Attive nella guerra contro i sovietici, l’azione delle milizie di Mohaqiq è continuata anche con la presenza degli americani, nonostante il leader fosse stato nominato vicepresidente del governo ad interim e poi ministro della pianificazione. Sempre secondo l’organizzazione per i diritti umani Hrw, i sostenitori di Mohaqiq hanno usato minacce e intimidazioni contro i delegati alla Loya Jirga nel 2002, per permettere alla loro componente di mantenere una posizione di potere.
Haji Mohammad Mohaqiq è diventato tristemente famoso per il rapimento e lo stupro di giovani donne, a volte restituite alle famiglie dopo il pagamento di un riscatto, in altri casi invece il rapimento serviva per costringere le ragazze a matrimoni forzati. Ora è presidente della Commissione giustizia del parlamento afghano!
Mohammad Mohaqiq non è l’unico signore della guerra autore di crimini in Afghanistan, ma è sorprendente il fatto che sarà accolto il 16 marzo con tutti gli onori in Campidoglio dal sindaco Alemanno, parlamentari, autorità e rappresentanti di Ong (Intersos e Afgana). Contro la visita in Italia di Mohaqiq si è mobilitato il Cisda (Coordinamento italiano sostegno donne afghane).
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