Campagna elettorale. Diario/1 | Giuliana Sgrena
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Campagna elettorale. Diario/1

Da Torino a Genova. Raccolta di firme: difficoltà e opportunità. L''interesse per i dibattiti.'

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23 Marzo 2014 - 11.16


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«Tsipras chi?». Non è una battuta di cattivo gusto ma una domanda che mi rivolgono spesso ai banchetti per la raccolta di firme quando si riesce ad intercettare qualcuno. Cosa non facile. La diffidenza, l’indifferenza, la sfiducia nella politica fa toccare con mano gli effetti di vent’anni di Berlusconismo. Un bagno nella realtà del nostro paese, estremamente utile per chi si vuole candidare o semplicemente impegnare in politica. Superato il primo scoglio e dopo aver spiegato chi è Tsipras e la nostra lista, cercando di convincere che non è una lista in più ma è diversa dalle altre, e che noi vogliamo fare politica in modo nuovo, per cambiare radicalmente la politica dell’Europa, se va bene si arriva alla firma.

Un compito difficile ma che ci porta avanti nella campagna elettorale.
Il clima è invece diverso nelle assemblee, dove si riscontra molto interesse, domande, riflessioni, obiezioni ma sempre fondate. La composizione della lista – in questi giorni ho fatto delle iniziative, prima a Torino e poi a Genova, con altri candidati – permette di fare dibattiti senza che gli interventi si sovrappongano, non è poco, è una dimostrazione della ricchezza e dell’articolazione delle nostre posizioni, che derivano da esperienze vissute nella società e sul territorio.

Oggi parto per la Val d’Aosta, lo scoglio maggiore da superare per la circoscrizione del Nord-Ovest e per tutta la lista. La prossima volta vi dirò com’è andata.

21 marzo 2014
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