Afghanistan, marine sparano e uccidono un bambino di 4 anni. È successo nella provincia di Helmand. “Siccome c’era poca visibilità a causa del vento di sabbia, i marine hanno pensato si trattasse di un nemico e hanno aperto il fuoco. Come risulato dell’errore è stato ucciso”. Così ha spiegato quanto avvevuto Omar Zwak, portavoce del governatore della provincia meridionale di Helmand alla Reuters.
Un bimbo di 4 anni scambiato per nemico? Evidentemente i marine sparano su tutto quello che si muove perché potenziale nemico. È quanto succede dopo dodici anni di occupazione.
Il presidente Karzai ha chiesto una sospensione unilaterale delle operazioni US/Nato nelle case e nei villaggi per evitare vittime innocenti.
Non ci sono altre notizie sull’accaduto, la Nato dice che farà un’inchiesta.
Molti giornali collegano questi fatti alle difficoltà nelle trattative per concludere un accordo militare Usa-Afghanistan che permetta alle forze straniere, americane ma non solo, di restare in Afghanistan dopo il ritiro ufficiale del 2014.