ATF AMP
Non ho nessuna intenzione di difendere la mia categoria, quella dei giornalisti, errori ne abbiamo fatti tutti, offese e diffamazioni le ho subite anch’io – e ho fatto ricorso alla giustizia e non sempre con il risultato sperato – tuttavia penso che arrivare a stendere una lista di proscrizione come ha fatto Di Maio sia un metodo fascista. Penso inoltre che la questione non possa essere lasciata all’Ordine dei giornalisti, non si tratta di un tema che riguarda una categoria: l’informazione – criticabilissima e criticata, giustamente, ai tempi della post-verità – è una questione di democrazia. Che non si risolve con le liste di proscrizione.